lo Standard

Standard N°148 / edizione del 09-05-01 – D

DACHSHUND – BASSOTTO TEDESCO

Origine:Germania

Utilizzo:cane da caccia sopra e sotto terra

Classificazione FCI:Gruppo 4 – Bassotti

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Traduzione di Beatrice Brandt, Flaminia Cervi, Candida Falsina

Curata e pubblicata dall’A.B.C. – Amici Bassotto Club – marzo 2002

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BREVI CENNI STORICI

Il bassotto, denominato anche Dackel o Teckel, e’ conosciuto fin dal medioevo.

Dai segugi (bracken) furono progressivamente selezionati cani particolarmente adatti alla caccia in tana. Da questi cani, ad arti corti, si fisso’ il bassotto, riconosciuto come una delle razze da caccia piu’ versatili. Esso dimostra anche eccellenti prestazioni in superficie, braccando la selvaggina con pelo (spurlaut), scovandola (stober) e nella traccia su sangue (SchwhN). La piu’ antica associazione per l’allevamento dei bassotti e’ il DEUTSCHER TECKEL KLUB e V. (Club Tedesco del Bassotto), fondata nel 1888. Il bassotto è allevato da decenni, in tre diverse taglie (normale, nano e kaninchen) ed in tre diversi tipi di pelo (corto, duro e lungo).

Basso, dagli arti corti, allungato, ma di figura compatta, molto muscoloso, con portamento fiero della testa ed espressione vigile del muso. Il suo aspetto generale e’ tipico del sesso d’appartenenza. Nonostante gli arti corti, rapportati alla lunghezza del corpo, e’ molto agile e svelto.

PROPORZIONI IMPORTANTI

La distanza dello sterno da terra e’ circa un terzo dell’altezza al garrese; la lunghezza del corpo deve rimanere in un rapporto armonico con l’altezza al garrese, circa 1:1,7 sino a 1:1,8.

COMPORTAMENTO, CARATTERE (INDOLE)

Di natura affabile, ne’ pauroso ne’ aggressivo, con temperamento equilibrato. Cane da caccia appassionato, perseverante, svelto e dotato di fine olfatto.

TESTA

Allungata, vista dall’alto e di profilo, si restringe uniformemente fino al tartufo, senza terminare a punta. Arcate sopraccigliari ben sviluppate. Cartilagini e canna nasale lunghe e strette.

REGIONE DEL CRANIO

Cranio: piuttosto piatto, si unisce armonicamente alla canna nasale, leggermente arcuata.

Stop : solamente accennato

REGIONE FACCIALE

Tartufo: ben sviluppato

Muso : lungo, sufficientemente largo e robusto, con un’apertura ampia che giunge all’altezza degli occhi

Mandibola Denti : ben sviluppata l’arcata mascellare e l’arcata mandibolare. Chiusura a forbice, che chiuda in modo regolare e perfetto. Nel caso ideale, dentatura completa con 42 denti secondo la formula dentaria con canini robusti che si incastrano perfettamente gli uni con gli altri.

Labbra: ben tese, ben ricoprenti la mandibola inferiore.

Occhi : di media grandezza, ovali, en separati fra loro, con espressione sincera, energica, ma comunque amichevole, non penetrante, di colore bruno rosso scuro brillante fino al bruno nero, con qualsiasi colore dei soggetti. Gli occhi gazzuoli, gialli o perlacei, non sono desiderati ma tollerati nel soggetti arlecchino.

Orecchie: attaccatura alta, ma non troppo in avanti, sufficientemente lunghe, ma non in misura esagerata, arrotondate, mobili, con il bordo anteriore molto aderente alle guance.

COLLO

Sufficientemente lungo, muscoloso, portato libero e alto, giogaia molto aderente, nuca leggermente arcuata.

TRONCO

Linea del profilo superiore: discende armoniosamente dalla nuca fino alla groppa leggermente inclinata.

Garrese: pronunciato.

Dorso: dopo il garrese alto, la linea dorsale si dirige dalle vertere toraciche con linea orizzontale o leggermente inclinata verso il posteriore con muscolatura solida e buona.

Regione lombare: ben muscolosa, sufficientemente lunga.

Groppa: larga e sufficientemente lunga, leggermente inclinata

Petto : lo sterno dev’essere ben pronunciato e cosi’ sporgente che si vedano, da entrambi i lati, leggere rientranze. La cassa toracica, vista dal davanti, e’ ovale; vista dall’alto e di lato, e’ ampia in modo da garantire pieno sviluppo al cuore e ai polmoni; e’ ben estesa all’indietro. Se la spalla e l’omero hanno la giusta lunghezza e angolatura, l’arto anteriore, visto di lato, copre il punto piu’ basso della linea del petto.

Profilo inferiore e ventre : leggermente retratto.

CODA

Attaccatura non troppo alta, portata in linea con il profilo dorsale. Nell’ultimo terzo della coda e’ ammessa una lieve curvatura.

ARTI

Treno anteriore

In generale: fortemente muscoloso, visto dal davanti anteriori diritti e asciutti, di buona ossatura, con piedi diretti in avanti.

Spalla: plasticamente muscolosa, scapola lunga e obliqua, aderente alla cassa toracica.

Omero: della stessa lunghezza della scapola, posto quasi perpendicolarmente a questa. Di forte ossatura e ben muscoloso, aderente alle costole, ma libero nel movimento.

Gomito: ne’ deviato all’interno, ne’ all’esterno.

Avambraccio: corto, tuttavia lungo tanto che la distanza da terra del soggetto risulti circa un terzo della sua altezza al garrese. Possibilmente diritto.

Articolazioni del carpo: leggermente piu’ ravvicinate rispetto alle articolazioni della spalla.

Metacarpo: visto di lato non dev’essere ne’ troppo diritto ne’ marcatamente inclinato in avanti.

Piede anteriore: dita poste molto vicine, ben arcuate, con cuscinetti plantari forti, resistenti e ben consistenti e con unghie corte e robuste. Il quinto dito non ha nessuna funzione ma non dev’essere tolto.

Treno posteriore

In generale: ben muscoloso, en proporzionato rispetto al treno anteriore. Ginocchia e garretti fortemente angolati; gli arti posteriori sono tra loro paralleli, posizionati ne’ troppo vicini ne’ troppo lontani fra loro.

Coscia: dev’essere di buona lunghezza e ben muscolosa.

Articolazione del ginocchio: larga e robusta, con angolatura pronunciata.

Gamba: corta, pressoche’ ad angolo retto con il femore, buona muscolatura.

Articolazione tibio-tarsica: robusta, nerboruta ed asciutta.

Metatarso: relativamente lungo, movimento con direzione contraria alla posizione della gamba, leggermente inclinato in avanti.

Piede posteriore: quattro dita molto ravvicinate, ben arcuate. Si appoggia sull’intero robusto cuscinetto plantare.

ANDATURA

L’andatura dev’essere ampia, sciolta ed energica, con buon allungo radente, con forte spinta e una trasmissione leggermente molleggiante sulla linea dorsale. La coda deve stare armoniosamente in linea con la linea dorsale, portata leggermente cascante. Nel movimento il treno anteriore e quello posteriore si devono muovere su piani paralleli.

PELLE

Molto aderente

MANTELLO

1.Pelo corto

Mantello: corto, fitto, brillante, liscio ed aderente al corpo, forte e duro, non presenta zone prive di pelo.

Coda: sottile, coperta di pelo ma non in modo troppo abbondante. Non rappresenta un difetto una lunghezza maggiore del pelo nella parte inferiore della coda.

Colore:

a) Soggetti unicolore: fulvo, fulvo-giallo, giallo, in tutti i casi con o senza peli neri frammisti. E’ preferibile un colore pulito ed il colore fulvo deve considerarsi piu’ pregiato del fulvo-giallo e del giallo. Anche i cani con molto pelo nero frammisto appartengono a questa varieta’ e non ad un altro colore. Il bianco non e’ desiderabile, ma isolate piccole macchie non portano alla squalifica. Naso e unghie nere; e’ ammesso anche il rosso-runo ma non e’ desiderabile.

b) Soggetti bicolori: nero cupo o marrone, in entrambi i casi con segni di colore ruggine o gialli (focature) sopra gli occhi, ai lati della mascella e del labbro inferiore, sul margine interno delle orecchie, sul petto, nella parte interna e posteriore degli arti, delle zampe, attorno all’ano e da qui fino a circa un terzo o alla meta’ della zona inferiore della coda. Il tartufo e le unghie sono nero nei bassotti neri, marrone o nero in quelli marrone. Il bianco non e’ desiderabile, ma la presenza di singole piccole macchie non porta alla squalifica. Una focatura troppo estesa non e’ desiderabile.

c) Soggetti arlecchini (tigrati o macchiati): il colore di base e’ sempre il colore scuro (nero, fulvo o grigio).Sono desiderabili macchie irregolari grigie o beige (non desiderabili grosse chiazze). Non deve prevalere ne’ il colore scuro ne’ quello chiaro. Il colore dei bassotti tigrati e’ fulvo o giallo con striature piu’ scure. Il naso e le unghie si presentano come nei bassotti unicolore e bicolore.

 

2. Pelo duro

Mantello: ad eccezione del muso, delle sopracciglia e delle orecchie, tutto il corpo e’ ricoperto di pelo di copertura duro, uniformemente fitto e ben aderente, e dotato di sottopelo. Il muso mostra una barba pronunciata. Le sopracciglia sono cespugliose. Sulle orecchie il pelo e’ piu’ corto e quasi liscio rispetto al resto del corpo. La coda e’ dotata in modo uniforme di pelo ben aderente.

Colore: prevalentemente da color cinghiale chiaro fino a cinghiale scuro nonche’ foglia secca. Inoltre valgono i colori gia’ descritti nel pelo corto sotto i punti a) fino a c).

3. Pelo lungo

Mantello: il mantello, liscio e brillante, dotato di sottopelo, aderente al corpo, si allunga sotto il collo e nella parte inferiore del corpo, pende dalle orecchie e mostra, nella parte posteriore degli arti, un pelo palesemente piu’ lungo, che raggiunge la sua massima lunghezza nella parte inferiore della coda, dove forma una frangia a bandiera.

Colore: come descritto nel pelo corto sotto i punti a) fino a c).

 

TAGLIA

Bassotto Standard : circonferenza toracica superiore ai cm 35; peso limite circa 9 kg.

Bassotto Nano : circonferenza toracica superiore ai 30 e sino ai 35 cm, misurata in esemplari di almeno 15 mesi.

Bassotto Kaninchen: circonferenza toracica fino ai 30 cm, misurata in esemplari di almeno 15 mesi.

DIFETTI

Ogni variazione dei punti sopracitati dev’essere considerata un difetto, la cui valutazione dovrebbe essere in rapporto preciso con la gravita’ della variazione stessa.

I M3 (molari 3) non sono presi in considerazione nei giudizi.

La mancanza di due PM1 non costituisce un difetto.

La mancanza di un PM2 costituisce un difetto, anche se – M3 a parte , non mancano altri denti.

Altrettanto costituisce difetto una chiusura che si discosti da una corretta chiusura a forbice, come per esempio la chiusura a tenaglia.

DIFETTI GRAVI

Costituzione gracile, troppo alto da terra o troppo rasoterra

Ulteriori difetti di denti non descritti ai paragrafi “Difetti” e “Difetti eliminatori”

Occhi gazzuoli in esemplari diversi dai soggetti arlecchini

Orecchie a punta e molto accartocciate

Corpo appeso alle spalle

Dorso insellato, dorso da carpa

Regione lombare debole

Groppa piu’ alta del garrese

Cassa toracica poco sviluppata

Ventre retratto da levriero

Soggetti mal angolati nel treno anteriore e/o posteriore

Posteriore stretto, senza muscolatura

Vaccinismo, mancinismo

Piedi deviati verso l’interno o troppo verso l’esterno

Dita divaricate

Andatura pesante, goffa, barcollante

DIFETTI DEL MANTELLO

1. Bassotto a pelo corto

Pelo troppo sottile e fine; zone sulle orecchie prive di pelo (orecchie di cuoio); altri punti privi di pelo

Pelo troppo grossolano e lungo

Coda a spazzola

Coda in parte o per tutta la lunghezza priva di pelo

2. Bassotto a pelo duro

Pelo molle, sia lungo sia corto

Pelo lungo arruffato

Pelo ricciuto o ondulato

Pelo molle sulla testa

Coda frangiata

Mancanza di barba

Mancanza di sottopelo

Pelo corto

3. Bassotto a pelo lungo

Mantello di lunghezza uguale su tutto il corpo

Pelo ondulato o arruffato

Mancanza di frangia sulla coda

Mancanza di pelo abbondante sulle orecchie

Pelo corto

Forte scriminatura del pelo sul dorso

Pelo troppo lungo fra le dita dei piedi

DIFETTI ELIMINATORI

Indole molto paurosa o aggressiva

Enognatismo, prognatismo, arcate incisive deviate (chiusura incrociata)

Posizione errata dei canini inferiori

Mancanza di uno o piu’ canini o uno o piu’ incisivi

La mancanza di altri premolari o molari. Eccezioni: i due PM1 oppure PM2, gia’ citati al paragrafo “Difetti” senza considerazione degli M3.

Sterno rimontante (xifoide)

Tutti i difetti della coda

Spalle molto staccate dal tronco

Metacarpi completamente deviati in fuori (kanicken)

Colore nero senza focature

Colore bianco con o senza focature

Ulteriori colori rispetto a quelli gia’ elencati al paragrafo “Colori”

 

Nota aggiuntiva: i maschi devono avere due testicoli di normale sviluppo e ben discesi nello scroto.